domenica, dicembre 14, 2008

De Kerkhove

Un filosofo dei nuovi media...
Secondo Derrick De kerckhove la mente umana nello sviluppo della psiche è in relazione con l’utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Infatti l’umanità è passata dalla fase dell’oralità alla fase della scrittura fermando il pensiero sulla carta e diventando autori e creando con i libri un punto di vista. De Kerchove lo definisce il momento dell’inverso di Don Chisciotte in quanto questi leggendo i romanzi li interiorizza e creando in sé una virtualizzazione del mondo reale poi quando esce dalla biblioteca esteriorizza tutto e si confonde. Con la scrittura inizia la coscienza di sé. Poi sono nate la radio e la televisione che sono come una forma di dittatura (“Il Grande Fratello”). Dopo il computer che è come un libro elettronico possiamo controllarne il linguaggio ma lo condividiamo con una macchina, De Kerckhove definisce la televisione e la radio “linguaggio esterno” che ci rende pubblici, mentre i libri e i computer ci rendono privati. Oggi assistiamo ad un passaggio ulteriore la RETE che rappresenta il computer più la televisione più la radio più il telefono. In tal modo si crea un linguaggio comune collettivo Inoltre per De Kerckhove il computer è una psicotecnologia ed è una tecnologia che estende la mente. Parla di Brainframe cioè considera ogni tecnologia come una cornice del nostro cervello e una nuova pelle per la nostra cultura in tal modo nasce un “nuovo umano” in grado grazie alle estensioni di nuove tecnologie di essere in contatto fisico con ogni punto del pianeta. Attraverso la rete la mente estesa si connette con altre menti e da qui nascono due definizioni una di Levy “Intelligenza collettiva” e una dello stesso De Kerckhove “Intelligenza Connettiva”. Nelsecondo caso si sottolinea la connessione aperta tra individui attraverso la Rete e il Web. Secondo De Kerckhove “La connettività è questo: trovare dei metodi che facciano procedere insieme i pensieri in tempo reale, che facciano pensare più rapidamente in gruppo.”
A questo concetto è legata l’idea di De Kerckhove che la rete influisca sul corpo infatti dice “C'è la stessa reazione fra interno ed esterno del corpo, che è l'elettricità, c'è già questo scambio permanente. Tutte le cose che facciamo sono uno scambio o di elettricità biologica o di elettricità tecnica. Poi i limiti fra noi e l'esterno vengono sempre più a mancare, la pelle continua definire la mia presenza vicino alla tua, però l'aria non è più vuota, ora è piena di scambi. Siamo come pesci nell'acqua e non marionette nel teatro. L'artista forse lo capisce prima degli altri, praticando tutta l'interattività, che è una variazione sul tatto. Sto scrivendo un libro che si chiama "Il Punto di Essere", dove spiego che lo spazio è qualcosa di più fluido, che va molto più oltre rispetto a ciò che vedo. Oggi possiamo "sentire" oltre ciò che vediamo, possiamo sviluppare più che vedere. Questo è il grande salto in avanti.”
Con il WEB2.0 possiamo essere connessi con ogni cosa e si potrebbe correre il rischio di un conformismo dilagante. De Kerckhove proseguendo il percorso iniziato da Marshall McLuhan creatore della definizione di “Villaggio Globale”, ha toccato aspetti diversi della evoluzione tecnologica fino ad arrivare ad ambiti politici e al valore etico dell’arte che ci rende più umani.
Partendo da McLuhan suo maestro De Kerckhove divide l’evoluzione della coscienza occidentale in tre momenti : oralità, scrittura ed elettricità. Corrispondenti alla psicologia Tribale, moderna e globale. Oggi con la RETE telematica non siamo più isolati e come sottolinea anche Francisco Varela la mente “è condivisa, incorporata, emergente e sempre in movimento”.
Il Blog rappresenta un esempio dell’anima di un cyborg, si manifesta l’identità personale attraverso la costruzione del proprio network, la pubblicazione dei post e la connessione con il gruppo. ‘ E’ secondo De Kerckhove uno spazio per mostrare il rapporto con gli altri.

Note:
Un esperimento simpatico portato avanti da alcuni alunni di De Kerckhove :
http://www.cimandadekerckhove.info/

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